Una volta arrivati nella regione Marche non si può che restare affascinati dalla sua ricca tradizione culinaria, in grado di stupire ogni tipo di palato grazie a prelibatezze uniche nel loro genere, dalle Olive Ascolane, al Tartufo di Acqualagna, dai Vincisgrassi al Ciauscolo, l’iconico salume spalmabile marchigiano.
Però, una volta oltrepassati gli Appennini ed i colli dell’entroterra marchigiano, si arriva al mare, ed è proprio tra le acque dell’Adriatico che i marchigiani hanno trovato un vero e proprio scrigno di sapori.
Infatti, la cultura della pesca è un’importante parte della storia delle Marche, e la cucina del mare riflette questo legame strettissimo tra la regione e il mare. Nei secoli, i marchigiani hanno sviluppato una lunga tradizione di pesca artigianale, trasmessa di padre in figlio fino ai nostri giorni. Tutto questo sapere è stato poi tramandato anche in ambito culinario, dove il pescato si trasformava in pietanze davvero uniche e appetitose. Il gusto eccezionale di questi piatti è dovuto anche ai pesci che popolano l’Adriatico, che influenzati dal clima mediterraneo e dal tipo di vegetazione presente nelle acque, ottengono un sapore particolare.
Ma da dove nasce la tradizione culinaria marinara delle Marche? Nasce dagli antichi saperi delle campagne, basti pensare ai Moscioli ripieni di carne e alle Raguse in Porchetta, delle preparazioni derivanti proprio dall’esperienza nel trattare la carne tipica delle campagne vicine al mare. I primi a trattare il Mosciolo Selvatico di Portonovo (Presidio Slow-Food dal 2004), sono stati proprio i contadini delle zone del Poggio (a pochi passi da Portonovo), i quali nei periodi di scarso raccolto si dedicavano alla pesca. Tanto che il leggendario ragù con i Moscioli inizialmente veniva arricchito con un battuto di guanciale di maiale.
È questa commistione di mare e campagna che ha permesso alle Marche di realizzare piatti sempre più gustosi, come i brodetti di pesce (ogni provincia che si affaccia sul mare ne ha una sua versione). Il famoso brodetto, per esempio, è una zuppa ricca ed aromatica, preparata con i cosiddetti pesci poveri (quelli che restavano invenduti) in grado di sfamare tante famiglie. Porto Recanati è famosissima per questa particolare pietanza, in quanto unica della regione senza pomodoro, il suo sapore è reso unico dallo zafferanone del Conero.
La nostra Ancona invece è nota per lo stoccafisso all’anconetana, una tradizione nata grazie ai ricchi commerci portuali dorici, i quali portarono quasi per caso questo pesce non locale ma dal sapore eccezionale nelle case dei marinai anconetani.
Noi di Quore, abbiamo sposato appieno la ricca tradizione culinaria della nostra regione, l’unica declinata al plurale d’Italia, decidendo di riproporre alcuni di questi piatti in tutte le nostre attività. Infatti, potrete assaporare la cucina marinara marchigiana sia venendoci a trovare al Ristorante di Quore che visitano il nostro shop che offre gastronomia di alta qualità, passando ovviamente per il nostro servizio di catering.
In conclusione, la cucina del mare nelle Marche è un’esperienza culinaria unica e profumata, che combina la freschezza e la saporita salinità delle acque del mare Adriatico con la tradizione e la cultura locale.